Migranti: boato di gioia sulla Geo Barents dopo annuncio sbarco a Salerno

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“Al momento dell’annuncio dello sbarco, sulla Geo Barents a Salerno c’è stato un boato di gioia. Alcuni non gioivano, guardavano in disparte il mare. Ci è già accaduto, molti di loro hanno alle spalle esperienze talmente traumatizzanti che non basta sapere loro che arriveranno in un porto sicuro per dimenticare tutto quello che è successo. Alcune ragazze che viaggiano sole pensavano invece di essere in un sogno”. A parlare è Candida Lobes, operatrice umanitaria di Medici Senza Frontiere a bordo della Geo Barents. “A bordo c’era anche una ragazza del Camerun, scappata dal marito violento che a causa delle botte le ha provocato due aborti – ha aggiunto – Dopo aver avuto una bambina ha deciso di scappare con la piccola, ha attraversato la Nigeria, il Niger, l’Algeria e la Libia. La piccola si è ammalata e non avendo lei la possibilità di curarla perché stavano attraversando il deserto, è morta. L’ha seppellita nel deserto e ha proseguito il viaggio. In Libia è rimasta alcuni mesi e alcune persone sue connazionali l’hanno aiutata e oggi è qui. All’annuncio dello sbarco non ha gioito, pensava alla sua bambina e ai due figli che ha lasciato a sua madre in Camerun e che non vede l’ora di riabbracciare”.

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