Nasce la sezione salernitana di Medicina Democratica, Lorenzo Forte il presidente

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di Marcello D’Ambrosio – “Il nostro rapporto con Salerno e con Lorenzo Forte nasce dieci anni fa, in occasione di un evento all’hotel Ramada a Napoli, quando Lorenzo mi avvicinò e mi chiese di venire a Salerno, dove, come sosteneva, c’è una Terra dei Fuochi rappresentata dalle Fonderie Pisano. È stato un percorso lungo e articolato. Nel corso del tempo abbiamo sviluppato numerosi contatti con città e aree del salernitano dove esistono problematiche, interfacciandoci con comitati e associazioni”. Cosi il vicepresidente nazionale di Medicina Democratica Paolo Fierro, presente alla neonata sezione salernitana della ONLUS. “Ciò che va valorizzato – rivolgendosi a Lorenzo Forte, presidente del comitato Salute e Vita – è l’esperienza e gli spunti che ci avete fornito voi: dalle tecniche di rilevazione di metalli pesanti nel sangue, ad esempio. La mia generazione era abituata alla classe operaia che si interessava alla salute: dagli opera delle fonderie Pisano abbiamo avuto un riscontro differente, anche se ora qualcosa cambiando. Ma qui c’è stata un’intelligenza collettiva composta dalla mobilitazione della popolazione e del territorio. Per questo la sezione provinciale di Salerno di Medicina Democratica parte bene, perché parte già da un patrimonio importante “. Medicina Democratica è una cooperativa che si è costituita nel 1978 ed una associazione ONLUS che si è costituita nel 2003. Come movimento è nata 10 anni prima su un appello sottoscritto da diversi medici, ricercatori, operatori della prevenzione e diversi consigli di fabbrica. Dal suo inizio, come movimento e come organizzazione si è occupata della salute nei luoghi di lavoro, facendo inchieste e rivendicando l’applicazione delle leggi sulla sicurezza e salute in ogni luogo di lavoro. La sua caratteristica peculiare è quella di essere un’organizzazione che è formata da medici, ricercatori ed altri tecnici della prevenzione e della sanità insieme ai più svariati soggetti, cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale. “In tutti questi anni, oltre alla battaglia per la chiusura delle fonderie Pisano – le parole di Lorenzo Forte nel suo intervento – abbiamo rappresentato anche i lavoratori della fabbrica che ha causato disastri ambientali certificati”. Forte ha ripercorso la storia della battaglia, evidenziando il sostegno di Medicina Democratica e denunciato l’opposizione e le ostilità riscontrate nel tempo, come, ad esempio, da parte di medici deputati a effettuare valutazioni di merito sulla correlazione tra le emissioni della fonderia e i decessi di operai della fabbrica e di cittadini residenti nell’area. Insieme a Fierro e Forte, Margaret Cittadino, storica sindacalista salernitana e coordinatrice e dirigente di “CittadinanzAttiva / Tribunale per i Diritti del Malato”, che ha ripercorso le battaglie portate avanti nel campo della sanità. La sezione sarà strutturata in due dipartimenti, uno sull’ambiente e l’altro sulla sanità. L’evento ha visto gli interventi di Anna Grimaldi, del comitato ebolitano “Togliamoci l’amianto dalla testa”, di Angelo Orientale, presidente dell’associazione “Memoria in Movimento” e di Vincenzina Di Leo, di Buccino, dove si ipotizza la nuova localizzazione dell’impianto di proprietà della famiglia Pisano. Al termine dell’evento è stato formalizzato il direttivo della sezione salernitano, composto da Lorenzo Forte, Anna Risi (portavoce del comitato/associazione “Salute e Vita”), Fabio Torluccio (avvocato), Carla Cirillo (ricercatrice CNR presso l’Università degli Studi di Salerno), Salvatore Milione (ingegnere), Elena D’Elia (psicoterapeuta), Adele D’Anna (infermiera), Salvatore Raimondi (fisioterapista). La presidenza, per i prossimi due anni, è stata affidata a Lorenzo Forte.

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