“Bisogna esprimere vicinanza alle persone che subiscono questi segnali e purtroppo ce ne sono tanti”. Lo ha detto don Luigi Ciotti in merito all’intimidazione subita da don Maurizio Patriciello. “Deve essere più forte l’insorgere delle nostre coscienze, del nostro impegno. Non dobbiamo lasciare soli quelli che sono già impegnati. Non basta esprimere la solidarietà , dobbiamo sentirci più responsabili tutti. Deve allargarsi il numero delle persone che si mettono in gioco. Il coraggio deve dare più coraggio a tutti, perché solo così possiamo voltare pagina”.
Don Ciotti ha spiegato di avere “un senso di grande rispetto per la sacralità delle istituzioni” ma che “una cosa sono le istituzioni, un’altra chi le governa”. “Ci sono uomini e donne impegnati nelle istituzioni verso cui portare stima e riconoscenza. E d’altra parte troviamo anche nelle istituzioni delle persone che non sono degne di rappresentarle. Facciamo emergere cose belle. Ma questo non è solo un compito delle istituzioni o della magistratura o delle forze di polizia, è anche un compito dei cittadini che non possono essere a intermittenza. Dobbiamo essere cittadini più attenti e responsabili. Cambiamenti veri, non adattamenti”.
Antonio Capozzolo