Pontecagnano, Citro passa in minoranza: “Venuto meno cambiamento promesso”. Polemiche sulla presidenza Vaccaro

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Consiglio comunale infuocato quello di ieri a Pontecagnano Faiano che ha registrato il passaggio all’opposizione dell’ex capogruppo di Campania Libera Adolfo Citro, da mesi in contrasto con il sindaco Lanzara e la maggioranza di governo, in particolare sulla questione dell’impianto di compostaggio a seguito, inoltre, della revoca del finanziamento di oltre 20 milioni euro da parte della Regione Campania al comune che ora cerca nuove risorse per la realizzazione del sito di rifiuti. “E’ stato tradito il progetto politico iniziale a cui io avevo creduto” ha spiegato Citro nel corso del suo intervento, mettendo in discussione “il cambiamento promesso” dal sindaco in campagna elettorale. “Si prova a nascondere la polvere sotto il tappeto invece di fare una riflessione politica dopo le dimissioni a catena e gli atti di dissenso. La nomina ad assessore di Vaccaro offende i cittadini e i consiglieri comunali” ha aggiunto Citro annunciando il suo impegno, stavolta, tra i banchi della minoranza.

L’assise è stata presieduta ancora da Dario Vaccaro, nominato qualche giorno fa dal sindaco Lanzara assessore all’Urbanistica che andrà a sostituire l’ex assessore Carmine Spina al quale il primo cittadino ha revocato la nomina perché “venuto meno il rapporto fiduciario”.

La presidenza di Vaccaro è stata al centro delle accuse da parte dei consiglieri di Forza Italia Ferro, Pastore e Silvestri e di Movimento Libero Mangino e Mazza che hanno abbandonato l’aula compatta in segno di protesta anche in virtù dell’elezione all’unanimità del presidente raggiunta all’insediamento della massima assise cittadina: “La carica di assessore non è compatibile con quella di consigliere comunale, la presenza in consiglio di Vaccaro viola la norma. Il consigliere decade nel momento in cui viene nominato non quando accetta l’incarico” hanno precisato i consiglieri di minoranza.

Il sindaco Giuseppe Lanzara, nonostante il secondo consigliere comunale di maggioranza che ha deciso di passare all’opposizione, tira dritto e replica alla minoranza: “Siamo una coalizione, ci possono essere delle divergenze ma troviamo sempre una sintesi. Non accetto la morale di chi vuole fare l’opposizione perché chiedeva qualcosa in cambio a quest’amministrazione. Quando racconteremo la verità, qualcuno dovrà nascondersi. I debiti fuori bilancio e gli interessi privati che ha pagato la città hanno nomi e cognomi ben precisi. Faremo chiarezza su tanti aspetti”.

Per il presidente del consiglio comunale Vaccaro, che ha risposto alle accuse della minoranza, “non c’è nessuna violazione dello statuto”.

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