Pontecagnano Faiano: I giovani democratici in difesa del Sindaco Lanzara

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Si infuocano gli animi dopo l’ultimo consiglio comunale a Pontecagnano Faiano. Rigorosamente in streaming, a causa della pandemia, scendono in campo a favore del Sindaco Lanzara il gruppo dei Giovani Democratici.
Attivo sul territorio, il gruppo dei Giovani Democratici, ha da sempre sostenuto il sindaco Lanzara essendo lui stesso esponente del Partito Democratico, silente dalle ultime elezioni, ritorna sullo scenario politico cittadino a causa di una dichiarazione fatta “via social” da Giuseppe Bisogno, imprenditore locale e presidente della Fondazione Picentia – Crea Sud, che a loro dire ha associato il comportamento dell’amministrazione comunale a quello di “organizzazioni di carattere mafioso attraverso allusioni denigratorie e lesive, che non possono essere giustificate né dal punto di vista comunicativo né da quello formale”.

Nelle scorse ore, infatti, è comparso, post sul profilo personale di Giuseppe Bisogno, ha utilizzato il titolo e la locandina di un noto film incentrato sul tema della mafia (“Quei bravi ragazzi”/”Goodfellas”), alludendo ad una associazione tra lo stesso e l’Amministrazione Comunale.

Una sovrapposizione di idee e termini che nulla ha a che fare con una classe dirigente composta da donne ed uomini, genitori, professionisti, lavoratori, che si spendono quotidianamente con impegno per il bene della comunità in nome di un mandato popolare“, queste le dichiarazioni di Adolfo Fortunato, segretario GD di Pontecagnano Faiano, che continua, “La città di Pontecagnano Faiano si adopera con grande dedizione nella tutela dei sentimenti della legalità e lo ha dimostrato ad esempio dedicando dei giardini ai giudici Falcone e Borsellino barbaramente uccisi dalle mafie, organizzando annualmente una cerimonia commemorativa in onore delle M.O.V.C. Fortunato Arena e Claudio Pezzuto e promuovendo altresì il ricordo del giovane finanziere M.O.V.M. Daniele Zoccola e investendo,nellescuole,inattivitàdisensibilizzazioneal valoredellaosservanzadelleleggiqualecondizione necessaria per la costruzione di una società equa e solidale. Ci appelliamo, pertanto, alla sensibilità ed al rigore istituzionale nell’espressione delle proprie idee in tutela di un confronto franco e corretto, che si basi sul presupposto dell’incontro e dello scontro dialettico, ma mai dell’offesa gratuita e capziosa.
Resta un dovere morale di ciascuno incidere in maniera netta sui comportamenti e sui riferimenti ad organizzazioni che, piuttosto, vanno arginate e combattute con i gesti e con l’esempio.

La comunità tutta si impegni affinchè questo tipo di esternazioni vengano escluse dal vocabolario corrente, rimodulando il pensiero su esempi positivi e su principi e valori da cui trarre insegnamento e nuove forme di partecipazione.
Confermiamo la nostra vicinanza alle Istituzioni ed alle associazioni che si occupano di questi temi, assicurando sempre il nostro sostegno anche attraverso battaglie simboliche che scongiurino l’abuso di termini impropri ed offensivi

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