Pronti a ripartire: al via la fase due del calcio italiano

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di Matteo Maiorano – Campionato si, no, forse. Alle 18:30 il ministro Spadafora incontrerà le componenti del nostro calcio per ufficializzare le date della ripresa. Sciolto anche l’ultimo dubbio in merito a un’eventuale nuova positività all’interno della squadra, si può finalmente tornare a parlare di calcio giocato. Il Benevento, con un piede e mezzo in A, guida la classifica: alle sue spalle Crotone e Frosinone si contendono un posto per l’Olimpo, con Pordenone, Cittadella, Salernitana e Chievo prime spettatrici interessate. Cali di forma, ricaduta di infortuni, temperature estreme e incontri ravvicinati potrebbero incidere su un rush finale inedito per l’Italia calcistica.

BENEVENTO, 69 PUNTI

Mancano soltanto le candeline sulla torta. Otto per l’esattezza, poi i sanniti potranno festeggiare la risalita nell’empireo calcistico. Nell’attesa, gli invitati hanno riposto l’abito da sera a causa del coronavirus e lo champagne è stato lasciato riposare nelle migliori cantine del Sannio. Capitan Maggio, ormai prossimo al rinnovo contrattuale, è pronto a stappare e far partire un trenino virtuale che dalle parti di via Santa Colomba aspettano di riproporre da due anni. Questione di matematica, perché a seguito di una stagione esaltante e dispendiosa dal punto di vista finanziario non poteva finire tutto con un colpo di spugna e arrivederci a settembre. Mister Inzaghi nell’attesa vuole evitare però cali di concentrazione. Lunedì è ripresa la preparazione in vista del rush finale: il lavoro degli atleti, sottoposti inizialmente a triage e tamponi, è stato distribuito in diverse fasce orarie e organizzato sui campi del Vigorito e dell’antistadio Imbriani. Gli allenamenti, in forma individuale, sono stati caratterizzati da esercizi di mobilità articolare, core stability e focus tecnico con la palla rigorosamente personalizzata e igienizzata a fine seduta. Antei e Sanogo hanno ripreso i rispettivi protocolli riabilitativi post-operatori. L’intera rosa di Inzaghi sarà a disposizione in vista di una volata solo formale per i colori giallorossi.

CROTONE, 49 PUNTI

Sulle ali dell’entusiasmo. I pitagorici, dopo un inizio a marce basse, hanno guadagnato la seconda piazza cadetta a suon di successi. Le quattro vittorie consecutive, con le quali hanno dato l’arrivederci alla B, sono il perfetto biglietto da visita per la ripresa dell’attività agonistica. Prima dello stop l’undici calabrese ha fatto registrare il maggior possesso palla a partita della categoria: 60,3%. Numeri impressionanti per una squadra dalle tante potenzialità. L’unica inespressa dalla macchina perfetta di Vrenna è rappresentata da Maxi Lopez: l’ex Barcellona deve ritagliarsi ancora un ruolo definito nella rosa pitagorica. L’unica uscita degna di nota è stata l’allusione ad un presunto paragone tra la calda Calabria e la sua amata Argentina. Pensiamo che la punta di Buenos Aires (un gol finora tra i cadetti) possa essere la scheggia impazzita in vista delle dieci gare al termine della regular season. La speranza degli Squali è quella di poter vedere all’opera il Lopez ammirato a Catania, quello dalle 11 marcature stagionali che contribuirono alla salvezza in A degli etnei. Evergreen o flop: ai piedi dell’ex River Plate l’ardua sentenza. La società ha messo a disposizione dei tesserati i campi del centro sportivo Antico Borgo, ad esclusione di palestre e altri luoghi indoor. Non sono ancora stati effettuati tamponi e test sierologici alla rosa: il Crotone resta in attesa di direttive in merito alla ripresa della stagione.

FROSINONE, 47 PUNTI

Il ritorno sul rettangolo verde di Camillo Ciano è la notizia più importante per l’undici di Nesta. I Canarini ritrovano l’alfiere della manovra offensiva ciociara, l’uomo più pericoloso sul fronte d’attacco: dopo lo stop per via della lesione al crociato Ciano è tornato a disposizione e guiderà con Dionisi l’assalto alla promozione diretta. La squadra sta proseguendo gli allenamenti alla Città dello Sport di Ferentino: la struttura permette alla squadra di usufruire di due campi regolamentari (uno in erbetta sintetica, uno naturale) uno di calcio a otto e un altro di futsal. Massima attenzione alle misure di distanziamento sociale e all’igiene delle strutture. Gli allenamenti vengono spalmati nell’arco della giornata, con misurazione della temperatura corporea all’ingresso del centro sportivo per ogni tesserato. Al gruppo sono stati aggregati anche i giovani Verde, Obleac e Luciani. Martedì Nesta ha suddiviso la squadra in tre gruppi, con partitelle ed esercitazioni tattiche secondo il nuovo protocollo sanitario. Detto di Ciano, Nesta valuta i recuperi di Ardemagni, Gori e Tabanelli: la lunga inattività causa infortunio è un fattore da tenere in considerazione. Ma Frosinone vuole tornare a respirare aria di grande calcio.

PORDENONE, 45 PUNTI

Entusiasmo, ambizione ed esperienza. A Pordenone c’è tutto per tentare il grande salto dopo l’esaltazione dello scorso anno, con la promozione dalla C alla B. Domenica è arrivato l’esito di tamponi e test sierologici, effettuati dalla società a calciatori, staff tecnico e dirigenziale: esami tutti negativi. L’attività di monitoraggio proseguirà in queste settimane, a cadenza di quattro giorni, in collaborazione con la Casa di Cura Giovanni XXIII. I ragazzi agli ordini di Tesser si sono rivisti per la prima volta il 5 maggio, quando la società ha aperto gli spazi del centro sportivo De Marchi. La squadra ha rinunciato a una mensilità, maturando l’accordo con la proprietà in poche ore, come dichiarato dallo stesso presidente Ramarro Lovisa: «Orgoglioso della compattezza e della sensibilità del gruppo. I nostri ragazzi, tecnici e dirigenti hanno dimostrato comprensione della situazione generale. Li ringrazio e sono certo che tutti insieme continueremo a toglierci grandi soddisfazioni, ripartendo più forti di prima».​

SPEZIA, 44 PUNTI

Italiano ritrova l’intera rosa a disposizione in vista di un finale di stagione che lo Spezia vuole vivere da protagonista. I liguri sono ormai una certezza nel calderone dei play-off ma hanno sempre fallito l’esame di maturità. La società è stata tra le prime a muoversi sul fronte sanitario, sottoponendo i propri tesserati ai test molecolari e sierologici già martedì scorso. La squadra prosegue la preparazione in vista della ripresa presso il centro sportivo di Follo, aperto per le sedute di carattere individuale il 5 maggio scorso. In queste settimane i big, con in testa Capradossi, hanno incontrato in via telematica i giovani aquilotti per un confronto frizzante e ricco di spunti. La rosa bianconera è stata interamente confermata: in attesa di rinnovo solo l’attaccante ex Parma Bidaoui.​

CITTADELLA, 43 PUNTI​

Sulla cuspide di un miracolo sportivo. Nell’antica città murata Venturato tiene alta l’attenzione dei suoi in vista delle ultime dieci gare del campionato. Negli anni il tecnico si è affermato nel panorama cadetto per il bel gioco, impreziosito da elementi giovani e di grande prospettiva. Lo scorso anno la squadra, trascinata da Diaw, ha sfiorato le porte del paradiso, fermata sul più bello nella fatal Verona di Pazzini e Di Carmine, mattatori play-off dello scorso anno. Venturato però non ha mai tolto l’abito da cerimonia, sognando un giorno di poter portare la piccola Cittadella all’altare delle grandi. La società ha sottoposto i tesserati all’esame del tampone nella giornata di lunedì presso la Fisio&Sport Polimedica. «La voglia di ricominciare è tanta, non vedo l’ora di poter tornare sul rettangolo verde. A Cittadella sto bene e vorrei proseguire l’avventura in Veneto» ha affermato la punta granata Panico, nell’anno della sua personale consacrazione tra i cadetti. A Venturato il compito di riportare in auge lo spirito di una città che vuole vincere la sua personale sfida con il destino.​

SALERNITANA, 42 PUNTI​

Turbolenze in casa granata. In settimana la Salernitana ha dato il benservito allo staff medico, composto da Italo Leo e Andrea D’Alessandro. All’origine dei dissidi, la differenza di vedute sull’attuazione del nuovo protocollo sanitario. L’addio ha lasciato una scia di polemiche, a seguito delle dichiarazioni del personale sanitario. «Vantiamo spettanze arretrate – ha affermato l’ormai ex responsabile del settore, Andrea D’Alessandro, che gli scorsi mesi ha seguito uno ad uno, a distanza, gli allenamenti indoor dei tesserati granata – abbiamo chiesto l’applicazione di tutte le norme dettate dal protocollo, a salvaguardia di coloro che vivono l’azienda. In particolare, il doppio tampone e test sierologici validati e legali. La risposta? Su Whatsapp mi hanno scritto che avrebbero contattato altri professionisti, non potendo ottemperare alle richieste». La società ha ora affidato le cure mediche al dottor Epifanio D’Errigo, il quale ha subito visionato le strutture e presieduto al controllo dei test sierologici sui calciatori granata. La società ha ripreso gli allenamenti presso il centro sportivo Mary Rosy: tutti presenti, anche se l’attenzione è stata rivolta inevitabilmente a Cerci: l’ex Torino, di ritorno da un fastidio muscolare che ne ha pregiudicato larga parte della stagione, è sembrato subito in condizione. Mezzaroma ha blindato il tecnico Ventura, confermato per la prossima stagione al pari del diesse Angelo Fabiani. Ora la parola torna finalmente al campo.

foto USSalernitana1919

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