Dopo un’estenuante attesa di 6 anni, la Regata Storica delle Repubbliche Marinare Italiane torna per la sua 66esima edizione nella nostra tanto suggestiva Amalfi.
“È la manifestazione di punta della città” oltre ad essere “un motivo di lancio e ripartenza” per tutta la comunità. È così che il Primo Cittadino Daniele Milano descrive la competizione che unisce agonismo, sport, ma soprattutto tradizione!
Domenica 5 giugno i quattro Galeoni, sfoggiando ognuno i colori della propria Repubblica Marinara, si sfideranno a colpi di remi proprio nel Golfo di Salerno. 2 mila metri: pochi, ma intensi minuti che evocheranno una storia scritta nelle onde del mare dell’Italia. Un’emozione unica per partecipanti e appassionati. Evento che, quest’anno, si carica ancor di più di significato: per la prima volta anche le donne saliranno a bordo dei Galeoni!
Eppure, nonostante tutto, la Regata rimane invisibile agli occhi della TV nazionale. Infatti, la gara non sarà trasmessa in diretta sulle reti RAI e ciò ha provocato non poco sconcerto e disappunto tra i membri del Comitato generale delle Repubbliche Marinare d’Italia. Sono letteralmente “caduti nel vuoto” i tentativi di interlocuzione dei rappresentanti delle città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Le istanze mosse dai Sindaci di Venezia Luigi Brugnaro, di Genova Marco Bucci, di Pisa Michele Conti e di Amalfi Daniele Milano sono rimaste inascoltate. Nulla ha potuto neanche l’interessamento del senatore Alberto Barachini, presidente della Commissione di Vigilanza Rai.
A sostegno del Comitato anche Antonio Ilardi, il Presidente di Federalberghi Salerno:
“Condividiamo il disappunto espresso dai Sindaci dei Comuni che dettero vita alle Repubbliche Marinare, stigmatizzando la paventata assenza dalle reti RAI della diretta della 66 Regata Storica che si terrà il prossimo 5 giugno sul mare della Costiera Amalfitana”.
Parole e fatti: l’Ing. Ilardi ha infatti anticipato che lunedì mattina lanceranno un appello ufficiale alla RAI e ai parlamentari salernitani “affinché si attivino per cambiare questa scellerata decisione”.
“Offende uno degli ambiti più suggestivi del pianeta – motiva il Presidente Ilardi- e non valorizza le gloriose tradizioni del nostro Paese.”
Il silenzio della RAI, infatti, non è solo nei riguardi di una delle pagine della storia nazionale, ma anche del significato che l’evento remiero porta con sé per tutta la comunità campana (e non solo) e per chi su quei Galeoni salirà per la prima volta.