Salerno, porto, Gianpaolo Lambiase: “Cold ironing e transizione energetica: promesse mancate”

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“Il cold ironing, la transizione energetica nei porti… una promessa mancata. In un recente convegno a Salerno gli “imprenditori del mare” e l’autorità portuale hanno esplicitamente ammesso che le navi danneggiano pesantemente l’ambiente! Hanno dichiarato che : “l’elettrificazione delle banchine consente alle navi di spegnere i motori di bordo al fine di ridurre l’inquinamento”…”la tecnologia per elettrificare i porti è matura, in particolare per gli scali portuali inseriti direttamente nel tessuto urbano della città, può rappresentare una soluzione per abbattere le emissioni inquinanti”…”nel settore delle crociere e dei traghetti oltre alla elettrificazione c’è necessità dell’uso di carburanti alternativi “… Il Presidente dell’autorità portuale Annunziata ha reso noto che “l’energia al porto sarà distribuita attraverso l’elettrodotto di via Ligea che attraverserà le gallerie di Porta Ovest” ed il presidente di Salerno Container Terminal Gallozzi si è impegnato ad attrezzarsi (per i prossimi 5 anni?) con infrastrutture e mezzi elettrici per tutte le operazioni in banchina…” Già a fine 2020 fu annunciata la rivoluzione “green” al porto di Salerno. Si stipulò un protocollo di intesa tra Autorità portuale, Comune e la società Terna spa pe collegare il porto con la rete elettrica principale… Ho notizie certe che ci vorranno ancora anni per vedere il “progetto” realizzato! Nel frattempo bisogna avere pazienza e continuare a respirare “ossido di zolfo” che le navi commerciali e le navi d a crociera rilasciano ogni giorno … non solo a via Ligea”. Così Gianpaolo Lambiase, architetto ed ex amministratore del comune di Salerno in un post sulla sua bacheca Facebook.

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