San Severino, Romano: «Lavori su strade provinciali, accertamenti sulla gara»

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“La procedura di gara presenta degli aspetti che vanno assolutamente chiariti. Di fronte alla decisione del Comune di ignorarli abbiamo presentato un esposto alle competenti Autorità”.

E’ quanto comunica Giovanni Romano, coordinatore del Movimento Civico Sanseverinese a proposito dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei tratti di strade provinciali che attraversano il Comune di Mercato S.Severino.

“I lavori, finanziati con fondi regionali trasferiti alla Provincia per circa 3.500.000 di euro, sono stati oggetto di una gara di appalto aggiudicata all’impresa Geodec srls di Castelfranci (AV).

L’aggiudicazione è stata oggetto di ricorso da parte del secondo classificato, una Associazione Temporanea di Imprese (ATI) tra le imprese sanseverinesi DE.PA.CO srl e Edil De Pascale srl.

Nei ricorsi presentati sono stati evidenziati numerosi aspetti di rilevanza tecnica che giustificherebbero la nullità dell’aggiudicazione perché profilano una situazione di indubbia gravità e di probabile compromissione della legittimità della procedura di gara.

Tra i tanti, è stato dimostrato che alcune attrezzature indicate dall’impresa aggiudicataria nel contratto di avvalimento presentato all’atto della partecipazione alla gara non sono mai state nella disponibilità delle aziende ausiliarie prima e del concorrente poi.

Si profilerebbe, quindi, una grave violazione dell’art. 80, comma 5, lett. f-bis) del Decreto Legislativo 50/2016 (Codice degli Appalti) in base al quale la dichiarazione non veritiera comporta l’automatica esclusione del concorrente dalla procedura di gara non residuando, in capo alla Stazione Appaltante, alcuna valutazione sulla dichiarazione.

Del resto, la carenza della suddetta risorsa strumentale incide in modo determinante sulla capacità di esecuzione del contratto da parte dell’aggiudicataria nei tempi e nelle modalità stabilite dal capitolato che fissa in 60 giorni il termine di esecuzione.

A pronunciarsi definitivamente sulla questione sarà il Consiglio di Stato nell’udienza già fissata per il 18 marzo 2021.

E’ del tutto evidente che, stante la prossimità di tale data e in considerazione dell’entità dell’importo dei lavori e della rilevanza dei rilievi mossi, per ragionevole prudenza il Comune avrebbe dovuto attendere l’esito della stessa.

Inopinatamente il Comune ha fatto iniziare i lavori lo scorso 1° marzo con la solita passerella di esponenti politici dell’Amministrazione e della maggioranza in cerca di facili consensi elettorali.
Questa circostanza ci ha indotto ad informare le competenti Autorità Amministrative e Giudiziarie allo scopo di accertare se nella condotta del Comune possano ravvisarsi comportamenti lesivi delle norme vigenti e fattispecie di reato.

Negli ultimi anni numerose procedure di gara per realizzare opere pubbliche sono state oggetto di accertamenti che ne hanno rallentato o addirittura bloccato l’esecuzione.

Una ulteriore conferma dell’incapacità gestionale dell’attuale Amministrazione che ha condannato la nostra Città a vivere una condizione di costante abbandono e progressiva marginalizzazione dal contesto della Valle dell’Irno di cui, un tempo, Mercato S.Severino era il centro pilota”.

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