“Sempre nuova è l’alba”, domani a Salerno si ricorda Rocco Scotellaro nel centenario della sua nascita

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Domani alle 17.00 all’Archivio di Stato si chiude la stagione 2023 di DEEP con l’iniziativa “Sempre nuova è l’alba” in occasione del Centenario della nascita di Rocco Scotellaro, ricordata con saggi e articoli sulle pagine della rivista Critica Sociale, codiretta da Massimiliano Amato. Con Amato e dopo il saluto del direttore dell’Archivio Raffaele Traettino, intervengono il giornalista Andrea Manzi, la regista Alessandra Lancellotti, il regista Ulderico Pesce, moderati da Luciana Libero. Dopo l’incontro, alle 20.30, seguirà al Piccolo Teatro di Porta Catena, lo spettacolo “Il Sindaco contadino Rocco Scotellaro” di Ulderico Pesce in collaborazione con il Festival Resistenze. Il 19 aprile di cento anni fa nasceva a Tricarico un’importante figura della storia politica e letteraria del Novecento italiano e meridionale, Rocco Scotellaro. Nel piccolo paese del materano la vicenda gloriosa del figlio del calzolaio Vincenzo e della sarta Francesca porterà, nel volgere breve di pochi anni, alla “scoperta della questione meridionale”, l’appassionata storia di una controversa rivoluzione, quella del mondo contadino. A Scotellaro è dedicata una articolata monografia della rivista Critica sociale , codiretta da Massimiliano Amato e realizzata con la collaborazione di un gruppo di studiosi che hanno ripreso la storica rivista del socialismo italiano, fondata da Turati nel 1891. Scotellaro appartiene a questa storia e a lui sono dedicati saggi di Marco Gatto, Aurelio Musi, Alessandra Lancellotti,  e il discorso fatto nel’ 44, “1° Maggio 1944: il poeta parla al popolo di Tricarico”. La monografia riapre ferite ancora aperte e mai concluse, come il vivace contrasto con il PCI dell’epoca e tra l’operaista Mario Alicata e il socialista Nenni che considerava la lotta contadina uno spazio politico da occupare.  Polemiche arrivate fino ai giorni nostri con Asor Rosa nel suo “Scrittori e popolo” mentre nella storiografia successiva si va considerando il carattere autenticamente di intellettuale gramsciano di Scotellaro che si era posto in dialogo con le cosiddette classi subalterne, finendo, “per incarnarne i bisogni e per rappresentarne le necessità”. Su Scotellaro la documentarista Lancellotti sta preparando un documentario dopo quello dedicato a Carlo Levi prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Non mancherà infine nell’incontro uno sguardo sul rapporto tra Scotellaro e il mondo del teatro su cui interverrà l’artista lucano Ulderico Pesce che alla storia della sua terra ha dedicato numerosi spettacoli come “Il sindaco contadino” che verrà presentato al Piccolo Teatro di Porta Catena.

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