Studio Spes, Forte: “Il sindaco di Baronissi perde tempo”

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«In merito alla nostra missiva inviata ieri ai sindaci di Baronissi, Salerno e Pellezzano, al presidente della Regione Campania, al prefetto di Salerno ed al sottosegretario di Stato alla Salute, relativamente alle nostre perplessità sull’iniziativa del sindaco di Baronissi, che insieme ad altri sindaci di alcuni Comuni della Valle dell’Irno ha richiesto un incontro al presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania ed direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, per chiedere ancora delucidazioni sui risultati dello studio di biomonitoraggio ambientale SPES, nostro malgrado dobbiamo confermare che avevamo ragione». Così Lorenzo Forte, presidente del comitato “Salute e Vita”, in merito alla vicenda Fonderie Pisano e studio Spes.

«Quella che ha attuato il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, è una mera strategia di procrastinazione e perdita di tempo. Nel tardo pomeriggio di ieri, in qualità di presidente dell’Associazione “Salute e Vita”, ho ricevuto una sua chiamata, mentre ero in compagnia di alcuni membri del comitato, che insieme me hanno ascoltato basiti la sua telefonata, violenta nel linguaggio e nella forma, piena di urla e di aggressività contro il comitato, in quanto il sindaco Valiante non gradiva il nostro comunicato di ieri, in cui mettevamo in discussione questa strategia che, di fatto, tende a dilatare i tempi e a non prendere decisioni immediate a tutela della salute della collettività.

Per questo abbiamo deciso di rendere pubbliche queste offese, rese ancora più gravi dal fatto che un sindaco, primo responsabile della salute della sua comunità, invece di schierarsi con uno studio scientifico che già accerta la gravità di un disastro ambientale nella Valle dell’Irno, da zero a tre chilometri partendo proprio dalla fonte inquinante, ovvero dalle fonderie Pisano, aggredisce invece chi gli chiede di affrontare diversamente la questione nell’interesse dei cittadini.

Questo signore, urlando contro di me, ha urlato contro i morti e gli ammalati che sono anche di Baronissi, oltre che di Pellezzano e di Salerno. Contro le centinaia di persone che ogni mattina non possono aprire le proprie finestre perché invasi quotidianamente da un odore nauseabondo, proveniente da un impianto siderurgico che, come si legge a pagina 116 della relazione finale dello studio SPES, è l’unica fonte degli inquinanti, in quanto questi sono di carattere industriale e non vi sono altre fonderie nella Valle dell’Irno.

Riteniamo pertanto necessario denunciare questa situazione: tutto è stato accertato, ulteriori studi non servono, ma occorre un urgente piano di sicurezza per disintossicare la popolazione, nonché l’unico atto che Gianfranco Valiante, primo cittadino di una comunità colpita da questo dramma, deve fare, ovvero chiedere al sindaco di Salerno ed al presidente della regione Campania di chiudere immediatamente l’opificio obsoleto causa di inquinamento.

Tutto il resto è una strategia che favorisce sia degli imprenditori senza scrupoli che una politica complice che si sta sporcando le mani di sangue», conclude Forte.

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