Un tuffo negli anni ’90, un itinerario indietro nel tempo, alla scoperta di luoghi e tradizioni che fanno parte della memoria storica di Salerno, una città che ama, che accoglie e che emoziona.
Un viaggio negli anni ’90 è il titolo che Alfonso Angrisani ha voluto dare al suo primo libro. La prefazione è di Stefano Pignataro ed i protagonisti, Matteo ed Anna, sono due ragazzi cresciuti con Non è la rai e Beverly Hills. Indossano i levis 501, registrano le canzoni trasmesse alla radio, frequentano il cinema Capitol, raggiungono in motorino la Torretta di Cetara , partecipano alla Processione di San Matteo e mangiano, come da tradizione, il panino con la milza.
“Racconto di un paese meno stressato” spiega l’autore “di una società che possedeva ancora lato umano. Erano gli anni della trasformazione urbanistica, culturale e sociale, erano gli anni di una città che sognava in grande”.
Alfonso descrive con passione e coinvolgimento le abitudini dei salernitani, portando il lettore nei luoghi cult della gioventù di quegli anni.” Forse quella era una città a misura d’ uomo con meno tensioni politiche e più rispetto da parte dei giovani. Gli anni novanta sono stati anni felici”.
Una lettura piacevole, un libro che sa di nostalgia ma anche di speranza perché per offrire un futuro migliore alle nuove generazioni non bisogna dimenticare quello che siamo stati, un po’ come il legame tra Anna e Matteo, un amore semplice che va oltre il tempo e che sa di eternità.