Wall of Fame: al Vestuti due nuove targhe per Carmine Iacovazzo e Matteo Santucci

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Presso lo stadio Vestuti, nel giorno del compleanno numero 104 della Salernitana, sono state scoperte due nuove targhe sul “Wall of Fame”. Le due targhe sono dedicate a Carmine Iacovazzo Matteo Santucci, entrambi nati a Salerno e che hanno lasciato un grande ricordo indossando la casacca granata.

Iacovazzo, recordman di presenze ufficiali (277) con la maglia granata, ha esordito nel lontano 1936 vivendo uno dei periodi più importanti della Salernitana, tra cui la promozione in Serie A nel 1947 mentre Matteo Santucci è stato il protagonista della finale del Torneo Berretti 1968-69 vinta dalla Salernitana ai calci di rigore dove ne mette a segno ben 4 contribuendo alla vittoria del trofeo.

Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai membri dell’associazione Macte Animo 1919, anche il sindaco Napoli, il consigliere comunale Rino Avella, il team manager della Salernitana Avallone e il cappellano don Roberto Faccenda che ha benedetto le targhe ed i presenti, l’Associazione Salernitani DOC, il CCSC con a capo Riccardo Santoro, i consiglieri comunali Pino D’Andrea e Antonio Carbonaro, le famiglie Santucci e Iacovazzo, Antonino Sessa ex arbitro e presidente FIGC LND Salerno, l’ex arbitro Enzo Faccenda, l’ex massaggiatore della Salernitana, del napoli e della Nazionale italiana Salvatore Carmando e tanti altri tra tifosi e giornalisti.

“Sono orgoglioso di questa targa in memoria di mio suocero – commenta Nino Billani, marito della prima figlia di Iacovazzo – persona semplice mai menato vanto per le sue azioni. Lui soffriva nel vedere la Salernitana, era attaccato alla maglia, mi raccontava sempre del suo amico, l’attaccante Cianfrone”.

“Sono orgoglioso di essere qui a rappresentare una storia importante della società Salernitana – ha commentato Sasà Avallone – porto i saluti del presidente e di tutta la Salernitana – e sono contento di far parte di questa società e di essere qui al Vestuti dove è nato il mio sogno e dove mio padre mi ha tramandato il nostro senso di appartenenza”.

“Sono felice della targa a 17 anni dalla sua dipartita – e vi ringrazio tutto – hanno commentato i familiari di Santucci.

Arricchiamo il nostro muro con due nomi prestigiosissimi – ha commentato il sindaco Enzo Napoli – ringrazio tutti, anche i salernitani DOC per la salernitanità. Diceva Levi che il futuro ha un cuore antico, ed il futuro della Salernitana si appoggia anche su questo retroterra, di uomini fatti di cose eccezionali e che hanno segnato le tappe della nostra società. Stiamo lavorando per il Restyling dello stadio Arechi e i fodni che arriveranno parte saranno destinati anche al Vestuti”.

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