Stefano Colantuono prova a salvaguardare la (sua) panchina e a portarsi a casa dalla trasferta di Cagliari il risultato utile per affrontare – almeno con un po’ di sorriso – il tour de force prima di Natale e si gioca la carta Bonazzoli titolare. Ed è la sua prima carta vincente dall’inizio della sua avventura nuovamente in granata. La Salernitana a Cagliari è in emergenza, con tante assenze sul groppone (Ribéry, Kastanos, Schiavone, Mamadou Coulibaly, Strandberg tra gli altri) ma il match richiede attenzione e soprattutto gol per sperare. Di Tacchio e compagni non hanno vita facile durante il primo tempo e Colantuono “perde” anche Gondo allo scadere dei primi 45 minuti per infortunio. Al suo posto Zortea e sul rettangolo verde è tutto da rifare, almeno dal punto di vista del modulo. Niente di fatto, con gli uomini di Mazzarri che provano più conclusioni rispetto ai granata. Sugli spalti – intanto – ci sono oltre 250 spettatori e tifosi della Salernitana che si sono presi (quasi) tutto lo spicchio assegnato agli ospiti. Ma anche all’inizio della seconda fase di gioco è il Cagliari ad attaccare e la Salernitana a difendersi soltanto, costretta a chiudersi. Pavoletti così trova spazio per segnare e porta i sardi in vantaggio, sorprendendo Belec e violando la porta granata. Bonazzoli diventa ancora una volta il jolly dell’ippocampo, chiamato ad un ruolo difficile, guadagnandosi la fiducia di tutti e mettendo a segno il gol del pareggio quasi allo scadere del match. La Salernitana si aggrappa con le unghie al punto e non mette e non toglie nulla alla sua posizione. Ad attendere i granata a casa Arechi la difficile sfida contro la Juventus di Allegri, martedì. Ma urge – comunque – un cambio di rotta per smuovere una classifica che è ancora bloccata. Così come i granata, impantanati.