“Gli itinerari ciclabili sono definiti nella circolare PCM 31.3.1993 n. 432. Le piste ciclabili sono infrastrutture destinate ad incentivare, favorire e rendere più sicura la circolazione delle biciclette. La caratteristica fondamentale per la viabilità delle piste ciclabili risiede nell’interconnessione: esse devono formare una rete e non possono essere frammentate, isolate o non collegate tra di loro. La continuità è caratteristica peculiare della rete stessa e di ogni singolo percorso (pista ciclabile), finalizzata a garantire sicurezza ai ciclisti. La pista ciclabile di via Aldo Moro è isolata ed è quindi pericolosa. Le persone dovrebbero arrivare all’altezza di via Firenze portandosi le bici sulle spalle utilizzando marciapiedi di un’altezza indefinita. Un’opera inutile perché messa in campo per scopi elettorali e che non ha tenuto conto del contesto in cui si è inserita. I residenti del “Parco Mastandrea” di via Aldo Moro hanno visto letteralmente sparire 30 posti auto dalla sera alla mattina, senza un avviso, senza un confronto. La solita politica del Marchese del Grillo dove chi è stato eletto decide tutto senza avviare processi seri di partecipazione ed i cittadini subiscono le scelte. Per noi questo processo va rivisto ed orientato verso forme di amministrazione condivisa che tengono conto di quello che pensano i cittadini che la città la vivono.” Lo si legge in una nota del M5S Pontecagnano Faiano.