Pisciotta: sul caso Yele l’opposizione chiede le dimissioni del sindaco Liguori

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di Marcello D’Ambrosio – Dimissioni del sindaco: è quanto chiede il gruppo consiliare di opposizione “Una mano per Pisciotta”. Le ragioni di questa forte richiesta sono contenute in un manifesto a firma del gruppo. “Il gruppo consiliare ‘Una mano per Pisciotta’ – si legge nel manifesto – non ha partecipato al consiglio comunale di ieri per protestare contro i continui comportamenti antidemocratici e dispotici del sindaco Liguori manifestatisi palesemente anche nel penultimo consiglio. Il consiglio suddetto si è svolto il sedici novembre scorso, e al momento della discussione del punto, da noi posto all’ordine del giorno:’Il fallimento Yele e I suoi risvolti politici ed economici sul comune di Pisciotta’ il sindaco ha imposto, come ogni volta che non gli piace l’argomento, il divieto di riprese televisive, perché i pisciottani non dovevano sapere che il vicesindaco era incompatibile e che per anni ha espletato, illegittimamente , la sua duplice funzione di direttore generale della Yele e di amministratore pubblico del comune di Pisciotta, traendone un indubbio vantaggio elettorale che ha permesso al sindaco Liguori di essere rieletto per una manciata di voti. Davanti all’evidenza dei fatti e al suo coinvolgimento diretto ci saremmo aspettati un ‘atto di responsabilità’ da parte del sindaco, a tutela sua e della legalità, ma evidentemente questo è il suo modus operandi. Per il suo comportamento di ieri e di oggi, di fronte alle accuse gravissime che abbiamo mosso in consiglio comunale e ribadito con questo manifesto, il sindaco ha a nostro avviso una sola via di uscita dignitosa: le dimissioni.

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