Salernitana, “parte della tifoseria e il servizio d’ordine siano all’altezza della serie A”

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Di Carlo Scorza

Nell’ultima conferenza stampa Paulo Sousa ha testualmente affermato …” per mantenere un livello alto hai bisogno di un atteggiamento che ti obbliga a questo…”. Ebbene, se la squadra in questo finale di campionato ha interpretato quasi sempre questo tipo di credo (ad eccezione dello scivolone di Empoli), non altrettanto può dirsi per una parte della tifoseria e per il servizio d’ordine del Principe degli stadi. Mi riferisco a quanto accaduto in occasione dell’incontro casalingo con la Dea. Nel settore distinti, anello basso, gli stewards, per non bagnarsi, hanno pensato bene di disertare il controllo dei titoli ai varchi d’ingresso. Ciò ha consentito ad una parte dei tifosi che avevano acquistato il biglietto per l’anello superiore di accomodarsi e ripararsi dalla incessante pioggia, impedendo a chi aveva idoneo titolo (abbonamento o biglietto) di poter legittimamente occupare il posto acquistato ed assegnato.

Tutto ciò è inaccettabile!

Ho visto famiglie con bimbi al seguito che hanno dovuto assistere alla partita sulle scale delle gradinate destinate alle vie di fuga, dove con mia moglie ed i miei figli mi sono anch’io dovuto accomodare ancorché titolare di abbonamento, subendo peraltro il rimbrotto da parte degli stessi stewards. Ho assistito ad altrettanti inaccettabili ed immancabili screzi tra i tifosi che rivendicavano il legittimo diritto di accomodarsi nei posti acquistati e quelli che in maniera a dir poco incivile, arrogante e intrisa di pressapochismo rivendicavano addirittura la potestà di continuare a sedere nei posti impropriamente occupati.

A Salerno e solo a Salerno l’acquisto del titolo di accesso non costituisce – come in altre parti d’Italia – impegno a non occupare posti differenti da quelli assegnati, ma solo mera autorizzazione ad accedere all’impianto sportivo con facoltà (arbitrariamente legittimata) di poter liberamente occupare il posto ritenuto più comodo secondo necessità ed esigenze esclusivamente personali. E qui non si tratta di occupare posti non utilizzati da altri soggetti, quindi liberi, ma di occupare posti a piacimento costringendo i portatori di idoneo titolo a restare in piedi ovvero a cercare posti di fortuna, soprattutto nei giorni di cattivo tempo.

La Salernitana è ormai virtualmente salva e ci apprestiamo a disputare un altro campionato di serie A.
Siamo una piazza ambiziosa con un presidente altrettanto desideroso di raggiungere grandi traguardi, ma ognuno di noi deve dimostrare di meritare di essere qui. Macte Animo.

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