Ugole d’oro al Verdi, 30mila euro alla cantante

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La cantante lirica al teatro Verdi, che costa al Comune di Salerno 30mila euro. “La Traviata” del periodo pre natalizio risulta (quasi) “indigesta” sulle casse di Palazzo di Città che con una determina pubblicata in giornata, mette nero su bianco il compenso di 29 mila e 700 euro per Machaidze Nino, famoso soprano. Come si legge nel documento firmato dal funzionario titolare Maria Rosaria Albano “nei giorni 15-17-19 dicembre 2021 al Teatro Verdi è stata messa in scena l’opera lirica “La Traviata”; che con determina dirigenziale del 02.12.2021 è stato disposto l’affidamento della prestazione degli artisti solisti impegnati nella produzione dell’Opera lirica ed approvata la relativa spesa; che tra gli artisti di cui sopra figura la cantante lirica Machaidze Nino, scritturata per un compenso lordo di € 29.700,00 iva inclusa, giusta proposta di collaborazione artistica a firma del direttore artistico (Daniel Oren, ndr)”. L’artista, nome altisonante nell’ambiente, si è avvicinata alla musica all’età di 7 anni studiando pianoforte presso il Conservatorio di Stato “V. Sarajishvili”. Come cantante lirica ha debuttato in Don Pasquale di Gaetano Donizetti a Tbilisi, sua città natale, a soli 17 anni (dove ha poi interpretato i ruoli di Zerlina e Rosina). Nel 2004 è Norina in Don Pasquale al Teatro dell’Opera di Kutaisi. Successivamente si è trasferita in Italia, dove nel luglio 2005 è stata ammessa all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano: dopo un corso di perfezionamento con Leyla Gencer e Mirella Freni. Dal Comune di Salerno, probabilmente, hanno considerato il peso del talento e il soprano ha così firmato un contratto (diretto) proprio con l’ente di via Roma, il 2 dicembre: “Con contratto sottoscritto in data 02.12.2021 è stato disciplinato il rapporto tra il Comune di Salerno e il suddetto artista e considerato che la prestazione artistica è stata regolarmente eseguita – si legge nella determina –  nei modi e nei tempi previsti, come da attestazione del direttore artistico, ritenuto pertanto di poter procedere alla liquidazione del compenso dovuto, dando atto che la complessiva somma di €29.700,00 ha trovato copertura economica, determina per le motivazioni esposte in premessa di liquidare all’artista, la somma complessiva di € 29.700,00, iva inclusa, al lordo delle ritenute di legge”. Ma non è la prima volta che proprio il teatro Verdi risulta un “salasso” per il Comune di Salerno, allo stesso Daniel Oren, in occasione della santa messa a Piazza della Libertà di San Matteo, sono andati 100mila euro di compenso. Basti ricordare che prima di Natale, sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle ci era finita proprio la gestione del teatro “Massimo” cittadino, con le relative spese e costi. Il dossier era infatti arrivato alla Procura, alla Corte dei Conti e Anac. La giunta comunale di Salerno, nei primi giorni di febbraio, aveva deliberato il rinnovo dell’incarico professionale per la direzione artistica musicale del Teatro “Giuseppe Verdi” proprio al Maestro Daniel Oren che guiderà il Massimo fino al 31 dicembre 2022. Nella delibera, infatti, si sottolinea l’importante lavoro svolto dal Maestro Oren sotto la cui direzione sono state realizzate produzioni di elevato valore artistico con la partecipazione di maestri internazionali. Daniel Oren, considerato uno dei direttori d’orchestra più quotati e richiesti al mondo, ha comunicato all’amministrazione comunale la sua disponibilità a svolgere l’incarico di Direttore Artistico anche per la stagione musicale 2022. Circa 130mila euro la somma complessiva che percepirà Oren, come retribuzione per l’incarico svolto analogamente anche nel 2021 (nonostante il periodo pandemico), rinsaldando il legame ultradecennale con la città e il Massimo di Salerno.

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